martedì 27 dicembre 2011

Millefoglie di Pandoro con mousse alle mandorle e salsa di mandarini

Millefoglie di pandoro con mousse alle mandorle e salsa di mandarini
Per questo Natale, il più dolce della mia vita, non mi sono fatta mancare niente... ho mangiato parecchio, questo sì, ovvio... bevuto? Anche :-)) il vino mi piace, che ci posso fare... ma più di tutto ho scartato, e scartato... e scartato! Bello vero??? Adoro i Regali!!!! 
E nei giorni precedenti mi sono prodigata nella "produzione" di biscotti e dolcetti natalizi che ogni anno DEVO assolutamente preparare... non sto nella pelle già settimane prima, è un momento talmente importante per me che  proprio non può attendere! Che Natale sarebbe senza un buon Dolce???...
... E come in ogni casa italiana, Panettone e Pandoro l'han fatta da padrone sotto l'Albero!! Così, stanca della solita fetta che poi fetta non è mai (almeno nel mio caso, perchè io pilucco sempre sto poverino di qua e di là) "tò che ti faccio la Millefoglie di Pandoro!!!!!" Buona buona buonaaaaaaaaaaaaa
Ma non sembra anche a voi un'idea "luminosa"? 
A tutti voi Amici auguro un fine anno col botto... ed un'infinità di dolcezze! 

 Auguri!

MILLEFOGLIE DI PANDORO CON MOUSSE ALLE MANDORLE E SALSA DI MANDARINI

INGREDIENTI per 4 persone:
  • 4/5 fette di Pandoro
  • 250 ml. di latte di mandorla
  • 30 gr. di zucchero di canna
  • 1 uovo
  • 1 foglio di gelatina
  • 20 gr. di amido di mais
  • 125 ml. di panna da montare
  • mandorle a filetti q.b.
Salsa di mandarini:
  • 200 ml. di succo di mandarini (circa 10)
  • 40 gr. di zucchero di canna
  • 10 gr. di amido di mais
PREPARAZIONE:
Tagliate da un Pandoro 4/5 fette dello spessore di circa mezzo centimetro e con un coppa pasta (del diametro di 6/7 centimetri) ricavate dodici dischi; fateli dorare in forno a 160° per 3/4 minuti.
Fate ammorbidire la gelatina in acqua fredda. Scaldate in un pentolino il latte di mandorla; nel frattempo, in una terrina a parte, sbattete l'uovo con lo zucchero e l'amido di mais fino a ottenere una crema spumosa. Dopodichè unite il latte di mandorla caldo mescolando con una frusta, rimettete tutto nel pentolino e poi sul fuoco; cuocete fino a quando la crema si sarà addensata. Unite infine la gelatina strizzata e riponete in frigorifero.
Spremete i mandarini, filtrate il succo e ponetelo in un pentolino con lo zucchero. In una piccola terrina sciogliete l'amido di mais con 3/4 cucchiai di succo di mandarini e unitelo al resto nel pentolino. A questo punto portate tutto sul fuoco e cuocete fino a quando la salsa velerà il cucchiaio. Fate raffreddare.
Montate la panna e unitela delicatamente alla crema; riempite con la mousse una sac a poche con bocchetta a stella. Componete al centro di ogni piatto la millefoglie, alternando i dischi di Pandoro con la mousse alle mandorle, completando con la salsa di mandarini e qualche filetto di mandorla tostato.

martedì 13 dicembre 2011

Birramisù

Birramisù
Hey, ci sono ancora. Non ho gettato la spugna come può sembrare... sono solo un pochino presa da pappette e bucato che ogni giorno si moltiplica, manco fossimo un esercito di persone in famiglia! Eh sì, l'arrivo di un bebè mette a dura prova anche le più organizzate, ed io, insomma, dopo 6 mesi esatti, posso dire che me la cavicchio... la cucina è sempre una grande passione e credetemi, in casa siamo continuamente a sperimentare nuove combinazioni di sapori... mi sa che prima o poi tiriamo fuori anche una pappetta rivisitata;-)
Questo per dirvi che si cucina ancora, non ci siamo dati ai piatti pronti, nè alle pizzerie, siamo ancora amanti del buon cibo casalingo, anche se il tempo non è più quello di prima! Ma voi sapete, sapete...
Ma veniamo al dolce eh? Quello che vedete in foto è una variazione del tiramisù ovviamente, che -nella versione originale- faccio spessissimo dal momento che Loris ne va matto:-) 
Proprio per questa ragione mi ha proposto di provare la versione alla birra, che gira già sul web da un pezzo... "birra??" Ho bofonchiato io, "dici sul serioooooo... vabbè che la birra mi piace, ma con il mascarpone che c'entra?". La risposta che ho ottenuto è stata questa: "fidati". Che dire, io mi fido, naturalmente. 
La ricerca della birra giusta è giunta al termine dopo una delle nostre spedizioni da Eataly (chi non conosce quest'oasi meravigliosa??? Lo Shop Food per eccellenza, yuppy!!!) che come sempre ci ha fatto rientrare a casa con le borse della spesa piene zeppe di cibarie prelibate e tante idee per la testa ;-) Ma dicevo... la birra! Trattasi di birra ispirata alle tradizionali Stout scure, aromatizzata da prezioso caffè di Huehuetenango, nientemeno che Presidio Slow Food! Inutile dire che sorprende indiscutibilmente al palato. La bottiglia -quella grande- è terminata in un baleno ("Ma non serviva per il birramisù??") se consideriamo che per l'inzuppo dei savoiardi ce n'è andata davvero poca! 
La nota interessante è che "Chicca" (questo è il suo nome, carino vero?) viene prodotta presso la Casa di Reclusione "Rodolfo Morandi" di Saluzzo (CN), infatti "Pausa Cafè" (che la produce appunto) è una cooperativa sociale che in Italia offre ai detenuti percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, mentre nel Sud del mondo opera a fianco delle comunità indigene e delle cooperative di Produttori storicamente escluse dai benefici del proprio lavoro. Io aggiungo che ogni uomo ha diritto alla riconquista della propria dignità... mi piaceva quindi segnalarVi quanto letto in etichetta.

Birramisù

BIRRAMISU'

INGREDIENTI per 6 persone:
  • 250 gr. di mascarpone
  • 2 uova
  • 3 cucchiai di zucchero di canna
  • 30 ml. di crema al Whisky
  • 200 ml. di birra scura "Chicca"
  • cacao amaro q.b.
  • gocce di cioccolato fondente q.b.
PREPARAZIONE:
Montate i tuorli con lo zucchero di canna e la crema al Whisky aiutandovi con una frusta elettrica fino a rendere il composto spumoso; unite il mascarpone e amalgamate bene.
In una ciotola a parte montate a neve gli albumi ed uniteli alla crema al mascarpone.
Inzuppate i savoiardi nella birra al caffè e disponeteli sulle pareti interne dei bicchieri. Utilizzando un sac à poche, riempite l'interno con la crema al mascarpone alternandola ad altri pezzetti di savoiardi inzuppati. Terminate con la crema fino all'orlo dei bicchieri, spolverate con cacao amaro e decorate con gocce di cioccolato fondente.

Naturalmente potete prepararlo come un classico tiramisù disponendo i savoiardi a strati in una pirofila.


venerdì 18 novembre 2011

Bicchierino di insalata russa

Bicchierino di insalata russa
"Attentato, attentato!!! Potresti pentirtene, lo sai..., una piccola porzione a tavola te la concedo, poi basta, domani niente bis, prometti! E ricorda... non sbocconcellare mentre la prepari!! Mettiti in bocca un chewingum, fidati!" Questo è il torpiloquio che mi risuona nella testa quando mi accingo a preparare il mio antipastino preferito ;-) "Oh insomma, e che sarà mai!!!!! Sempre verdurine sono... sì è vero la maionese è molto calorica ok, ma avrà anche Lei un qualche potere nutritivo no? E poi ecco, anche se non l'avesse, a me piace troppo e di tanto in tanto non ci rinuncio; poi adesso che ho imparato a farla da me, che finalmente si gonfia mentre le parlo, che non mi molla più a metà lasciandomi nella disperazione... non posso perdere la mano, vero!?"
Se anche voi amate tuffare il cucchiaino nella sua crema voluttuosa ed assaporarne il sapore acidulo un po' alla volta, bene, allora ci capiamo al volo, ne diventiamo subito dipendenti.
Credo ci sia ben poco da dire sull'insalata russa, famosissima e superfacilissima da preparare in casa. Un cosina sola però devo aggiungerla: non tutti la preparano così come va fatta, cioè nella sua semplicità; molti amano arricchirla con verdure d'ogni tipo... si spazia dai peperoni al sedano, dai capperi ai cavolfiori... (nessun problema, s'intende) ma è un potpourri di sapori che io non amo molto.
Se qualcuno di voi non l'avesse mai assaggiata (e su questo ho i miei seri dubbi!!!), credo che ora sia arrivato il momento di farlo, sempre  che vi piacciano i suoi ingredienti e soprattutto La Maionese.

n.b. naturalmente se quest'ultima è fatta da voi, il risultato sarà eccezionale!!!


BICCHIERINO DI INSALATA RUSSA

INGREDIENTI per 4 bicchierini:
  • 3 carote
  • 3 patate
  • 200 gr. di piselli
  • 160 gr. di tonno sott'olio
  • 100 gr. di maionese
  • 2 uova di quaglia
PREPARAZIONE:
Private le carote e le patate della loro buccia, lavatele, asciugatele e tagliatele a cubetti di uguale dimensione;  lessate i cubetti di verdura ed i piselli in acqua salata (io lesso carote patate e piselli separatamente); scolateli belli al dente e lasciate raffreddare. 
In una ciotola capiente versate il tonno sgocciolato, le verdure lessate ormai fredde e cinque/sei cucchiai di maionese. Mescolate il tutto molto delicatamente aumentando la quantità di maionese a vostro piacimento (non dovreste avere necessità di aggiustare di sale in quanto le verdure sono già salate, ma se preferite fatelo ora).
Guarnite con uova di quaglia sode (facoltativo).

Per preparare il bicchierino di insalata russa della fotografia, procedete alternando gli strati di verdure, terminando con il tonno e la maionese.

giovedì 27 ottobre 2011

Biberon Pietro

Biscottino biberon
Ce l'abbiamo fatta. Laborioso eh!!! Però che soddisfazione poi;-)
Ma cominciamo dall'inizio...
... naturalmente avrete ben capito che l'occasione è stata il Battesimo del nostro piccolino. Pietro è nato in giugno e il desiderio di battezzarlo festeggiando ancora nella bella stagione ci ha fatto anticipare un po' i tempi. Eravamo piuttosto indecisi sul discorso "bomboniere": non ci piacciono, le troviamo impersonali e perdonatemi la schiettezza, a meno che non si tratti di qualcosa di particolarmente prezioso o unico nel suo genere, le suddette finiscono - nella migliore delle ipotesi - relegate in qualche angolo della casa a prender polvere. Detto questo, noi due abbiamo optato per un regalino "faidate" che ci ha coinvolto in prima persona... non immaginavo proprio che questo tipo di decorazioni richiedesse tanta pazienza e concentrazione, ma devo ammettere che il tutto è stato anche divertente.

Biberon collage4
Per fortuna ce la siamo cavata con un paio di infornate, una frolla semplicissima ma sempre con ingredienti al top, ghiaccia reale, pasta di zucchero. Inutile dire che siamo orgogliosissimi del risultato, considerato che è stata la nostra prima volta.

Biberon collage3 
Il confezionamento è stato commissionato, ed al biscotto (oltre lo zuccherino a forma di cuore) abbiamo voluto aggiungere una poesia meravigliosa che vorrei condividere anche con Voi, sicura che la apprezzerete:

PRENDI UN SORRISO 

Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore,
e fallo conoscere al mondo.
[M. Gandhi]

lunedì 10 ottobre 2011

Crema fredda di zucchine e porri

Crema fredda di zucchune e porri
Ci risiamo! Sono nuovamente alle prese con il mio periodo "supersalutista"... è vero mangio sano tutto l'anno ma a volte ho bisogno di tagliare qualche condimento di troppo, qualche alimento sfiziosetto e privilegiare cibo macrobiotico/vegetariano/vegan!!! Mica per sempre! La faccenda però diventa grave quando anche il mio mitico croissant della mattina (tanto agognato, sognato e poi finalmente addentato e pappato per un'intera estate o quasi) non mi tenta, mi lascia quasi quasi indifferente... ;-) insomma, quasi quasi eh!
Vero è che abbandonare cremine, dolcetti, paste al forno, timballi, formaggi per passare a tofu, seitan, alghe, riso integrale, miso etc. etc.  non è esattamente una goduria (almeno all'inizio!!!!) ma diciamo che poi piano piano ci si abitua... mettiamola così: ci si fa del male per farsi del bene... oddio spero abbiate capito, mah... tutto questo però a piccole dosi, perchè ogni tanto ci scappa pure una bella lasagna fatta a dovere!!! Giusto per tirarsi un po' su;-)
Per disintossicarmi, normalmente, utilizzo le verdurine fresche di stagione, soprattutto ridotte in crema; mi appagano e mi fanno stare bene (i porri in particolare sono molto apprezzati in macrobiotica!! ). Le accompagno poi con secondi proteici di origine vegetale a completare il pasto dal punto di vista nutrizionale... :-)
La ricetta che vi propongo oggi l'ho preparata la scorsa settimana, fotografata e tenuta pronta per essere postata; era uno dei primi giorni di ottobre, caldissimo, l'ultimo di questa estate fuori dal comune... infatti credo che abbia chiuso alla grande il periodo estivo, visto le temperature di oggi.... brrrrrrrrrr
Crema fredda di zucchune e porri

CREMA FREDDA DI ZUCCHINE E PORRI

INGREDIENTI per 4 persone:
  • 4 zucchine medie
  • 50 gr. di porro
  • 2 fette di pane raffermo
  • 25 ml. di aceto di mele
  • 50 ml. di acqua
  • olio EVO q.b.
  • sale e pepe q.b.
  • un ciuffo di basilico
  • pomodorini confit
PREPARAZIONE:
Lavate e tagliate a fette le zucchine e i porri, sbollentateli in acqua salata per 7/8 minuti e fateli raffreddare (non buttate l'acqua di cottura). Mettete a bagno il pane in una terrina con l'aceto di mele e l'acqua. Inserite nel bicchiere del frullatore le zucchine, i porri, il pane strizzato e il basilico. Frullate il tutto, regolate la densità a piacere unendo dell'acqua di cottura, unite un filo di olio EVO e regolate di sale e pepe.
Servite la crema decorando con pomodorini confit e foglioline di basilico.


lunedì 29 agosto 2011

Zuppetta di anguria con spiedino di capesante

Zuppetta di anguria con spiedino di capesante

Giornata di relax... tra una poppata e l'altra ho trovato il tempo di dedicarmi alla realizzazione di un piatto che per me è sinonimo di estate, tanto è colorato e profumato;-) Gli "sto dietro" da un po', ci ho ragionato su l'altra notte mentre Pietro aveva deciso che alle 3,45 era ora di mangiare.... e visto che in quei momenti mi trovo in una specie di trans connettivale, cioè più sognante che vigile credo di aver ideato un piattino niente male che forse da sveglia non avrei saputo tirar fuori ;-) Si dice che la notte porta consiglio no???? E che ogni risposta la si ottiene al mattino... così, visto che l'estate sta volgendo al termine mi sono detta che avrei dovuto darmi una mossa se davvero volevo pubblicarlo. Una corsa al supermercato alla ricerca dell'ultima anguria di stagione e poi... le capesante che spesso sono introvabili me le trovo proprio sotto gli occhi nel reparto pescheria!!!! Se questo non è un segno del destino???

Zuppetta di anguria con spiedino di capesante

ZUPPETTA DI ANGURIA CON SPIEDINO DI CAPESANTE

INGREDIENTI per 4 persone:
  • 12 noci di capesante
  • 200 gr. di anguria
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 1 cucchiaio di olio EVO
  • 2 rametti di timo limonino
  • sale nero delle hawaii q.b.
  • sale q.b.
PREPARAZIONE:
Infilzate tre noci di capesante per ogni spiedino, scaldate molto bene una padella antiaderente con un filo di olio EVO e scottatele per circa un minuto per lato, salatele e aggiungete sopra qualche fogliolina di timo limonino.
Frullate con il minipimer l'anguria tagliata a pezzi e privata dai semi, aggiungete un pizzico di sale, il cucchiaio di succo di limone e l'olio EVO.
Versate qualche cucchiaio di zuppetta in un piatto, spargete sopra alcune scaglie di sale nero delle hawaii e servite con lo spiedino di capesante caldo.

martedì 23 agosto 2011

Millefoglie di cioccolato con mousse al tè verde e salsa di ribes

Millefoglie di cioccolato con mousse al tè verde e salsa di ribes
Vi ho promesso di impegnarmi presto in cucina e riprendere con il blog,  quindi eccomi qua, ma la mia vera speranza è proporvi almeno qualcosa di interessante altrimenti, "Ma che riprendo affa'?????"
Giusto? Quindi ho pensato di giocare con i colori e rendere la mia millefoglie un po' più estiva e accattivante...
Fosse per me, passerei ore tra mercati e negozi alimentari, soprattutto quelli specializzati in roba dai nomi impronunciabili, dove quando ci metto piede dentro mi devo imporre di non prendere il carrello ma una misera cestina... altrimenti sono guai ;-) Questo per dirvi che in una delle mie spedizioni alla ricerca di qualcosina di interessante, ho acquistato del tè verde Matcha (ormai conosciutissimo al punto che si possono trovare in giro ricette di ogni tipo dolci e salate) che oggi finalmente mi è ritornato utile come vedete :-)
Oltretutto vi confido che preparare questa millefoglie è stato anche divertente perchè mi sono accorta di non aver più tanto feeling con il sac à poche, (forse è passato troppo tempo dall'ultima volta!!! ;-)) e quindi il primo tentativo è stato disastroso, in più il caldo soffocante degli ultimi giorni ha fatto il resto con il cioccolato, però il secondo tentativo...

Millefoglie di cioccolato con mousse al tè verde e salsa di ribes

MILLEFOGLIE DI CIOCCOLATO CON MOUSSE AL TE' VERDE E SALSA DI RIBES

INGREDIENTI per 4 persone:
  • 200 gr. di cioccolato fondente al 70%
  • 200 gr. di cioccolato bianco
  • 250 gr. di panna
  • 2 cucchiaini di tè verde Matcha in polvere
  • 100 gr. di ribes
PREPARAZIONE:
Fate sciogliere il cioccolato fondente nel microonde o a bagnomaria e stendete uno strato di 2/3 millimetri su un foglio di carta forno; quando sarà quasi duro, ricavate 12 dischi o rettangoli con un coppa pasta.
Spezzettate il cioccolato bianco e sistematelo in una terrina, scaldate la panna e versatela sul cioccolato, aggiungete il tè verde e amalgamate con un minipimer. Lasciate raffreddare completamente la crema, dopodichè montatela con le fruste fino a renderla soffice.
Lavate il ribes, frullatelo con il minipimer e passatelo al setaccio per ottenere una salsa omogenea.
Riempite con la mousse al tè verde un sac à poche con bocchetta a stella. Sistemate al centro di ogni piatto la millefoglie alternando i dischi di cioccolato con la mousse e completando con la salsa di ribes.

lunedì 1 agosto 2011

Post post-Pietro... Insalata di fagiolini gialli e Feta

Insalata di fagiolini gialli e Feta

Cari amici, quanto tempo è passato dall'ultima volta!! Mi sono assentata troppo a lungo è vero, ma come ormai chi legge il nostro blog saprà, avevo un'ottima ragione :-) dovevo portare a termine un impegno preso circa 9 mesi fa... e che dire... l'impegno si è concluso ottimamente ed ha portato una felicità mai provata prima. Naturalmente con tutto lo sconvolgimento che porta con sè l'arrivo di un bebè... non si dorme quasi più, si mangia spiluccando qua e là, ci si riposa appena si ha l'occasione, insomma tutte le cose che già sapete o almeno potete immaginare. E la cucina??? Beh, quella passa un po' in second'ordine ahimè, ma la voglia di ricominciare è tanta e spero davvero di riuscire a tirar fuori qualche nuova idea ;-) soprattutto la vera speranza è di trovare un po' di tempo per dedicarmici... intanto i ringraziamenti sono d'obbligo, quindi incominciamo...
Grazie grazie grazie, tanto affetto ci ha emozionato e fatto sentire parte di un grande gruppo di amici; ci tenevo a ringraziarvi uno ad uno e... "ragazzi non vedo l'ora di ricomiciare a curiosare nuovamente nei vostri blog, credetemi, mi siete mancati!"
Vi lascio con una ricetta superveloce (visti i tempi che corrono...) preparata negli ultimi giorni e miracolosamente fotografata durante un sonnellino di Pietro. Un abbraccio e a presto!!!
n.b. per Katia: come avrai notato ho usato il tuo suggerimento!!! Tu mi hai capito vero???

Insalata di fagiolini gialli e Feta

INSALATA DI FAGIOLINI GIALLI E FETA

INGREDIENTI per 4 persone:
  • 400 gr. di fagiolini gialli
  • 150 gr. di Feta
  • 200 gr. di pancetta affumicata a cubetti
  • 50 ml di olio EVO
  • 1 cucchiaio di olio all'aglio
  • 1 cucchiaino di aceto balsamico
  • 1 rametto di maggiorana
  • sale e pepe q.b.
PREPARAZIONE:
Lavate e mondate i fagiolini, lessateli per circa 10 minuti in acqua bollente salata, dopodichè scolateli, raffreddateli in acqua e ghiaccio e asciugateli.
Rosolate la pancetta con un filo di olio in un padellino andiaderente per qualche minuto ed adagiatela poi su della carta assorbente.
Nel frattempo preparate la vinaigrette: emulsionate con un frustino l'olio EVO, l'olio all'aglio, l'aceto balsamico, sale e pepe.
Tagliate la Feta a cubetti, i fagiolini in due (se troppo lunghi) e riuniteli in una terrina con la pancetta rosolata. Condite con la vinaigrette e le foglioline di maggiorana.

domenica 12 giugno 2011

Trota salmonata in carpione di Moscato

Trota salmonata in carpione di Moscato
Ma che tempo fa oggi? Mah! Chi ci capisce qualcosa è bravo... mi alzo dal letto al mattino, guardo fuori e devo proprio sforzarmi per ricordare che siamo quasi in estate! Sì l'estate, la stagione del caldo, del sole ininterrotto, dei prufumi intensi e delle belle giornate di luce accecante. Ma qui che succede? C'è qualcosa che non va... piove! Come piove?! Ma se un minuto fa c'era il sole!... Sono certa che in questo modo anche i nostri umori ne risentano parecchio!!! Che noia! Quindi che fare??? Almeno ai sapori estivi non vorrei rinunciare però!!!!! Aspetto un anno intero per preparare le conserve e cucinare cosette sfiziose e fresche che solo in estate mi danno tanta soddisfazione, perciò dimentico il tempo e ci provo: tra molte ricette estive che mi sono ripromessa di provare ho deciso di inaugurare la bella stagione (e così di invocarla nel caso se la prendesse troppo comoda;-)) con la trota in carpione, ottima alternativa alle solite cotture e che si presta molto bene alle temperature del periodo. Dita incrociate!

Trota salmonata in carpione di Moscato

TROTA SALMONATA IN CARPIONE DI MOSCATO

INGREDIENTI:
  • 500 gr. di filetto/i di trota salmonata
  • germogli di porri q.b.
  • maggiorana q.b.
  • sale q.b.
  • pepe di Sichuan q.b.
  • olio EVO
Per il carpione:
  • 500 ml. di Moscato
  • 150 ml. di aceto di mele
  • 1 cipolla affettata
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 cucchiaio di pepe in grani
  • 1 foglia di alloro
  • 3 foglie di salvia
PREPARAZIONE:
Preparate il carpione: versate tutti gli ingredienti in una casseruola e fate bollire per cinque minuti.
Pulite i filetti di trota eliminando accuratamente con una pinzetta tutte le lische. Suddivideteli in piccoli tocchetti, salateli, pepateli e sistemateli in una pirofila con la pelle rivolta verso l'alto.
Versate il carpione bollente sulla trota (così cuocerà), coprite con la pellicola, lasciate intiepidire e riponete in frigorifero.
Sistemate su di un piatto da portata o su piattini monoporzione i germogli di porro (oppure dell'insalatina), appoggiatevi i tocchetti di trota, nappate con un pò di carpione ed un filo di olio EVO; decorate infine con una fogliolina di maggiorana.

giovedì 2 giugno 2011

Parfait ai Nocciolini di Chivasso


Come ogni Città, anche la mia ha il suo dolcetto che la rappresenta e che ne fa il suo orgoglio a livello nazionale e non solo. Sto parlando naturalmente di un romanticissimo nocciolino dall'inconfondibile sapore di nocciola inventato dal maestro pasticcere Giovanni Podio nel 1800.
Un tempo conosciuti con il nome di "Noasetti", oggi sono chiamati semplicemente "Nocciolini" e la curiosità è che sono talmente squisiti da non poter quasi credere che siano fatti solamente con spuma d'uovo, zucchero e nocciole.

I miei ricordi d'infanzia legati a questi dolcetti sono tantissimi e posso garantirvi che a casa mia non sono mai mancati... 
...talmente buoni e versatili che spesso vengono interpretati in modo diverso... torte e delizie di ogni tipo ;-) noi abbiamo provato con un semifreddo che  però, viste le temperature estive di questi ultimi giorni,  è stato un po' faticoso fotografare!!  Faticoso??? E' stata una vera corsa contro il tempo, "tropicale" direi!

I Nocciolini sono per noi così importanti che dal 1995 ne è nato un appuntamento tradizionale, capace di arricchire e rendere accogliente tutta la Città, soprattutto il suo centro. Ogni anno infatti si svolge la Festa dei Nocciolini e questa volta non ho proprio saputo trattenermi dal fare qualche scatto dell'evento e sgranocchiare qua e là tra uno stand e l'altro...

PARFAIT AI NOCCIOLINI DI CHIVASSO

INGREDIENTI per 6 porzioni:

Base semifreddo:
  • 3 tuorli
  • 120 gr. di zucchero
  • 60 gr. di acqua
Meringa italiana:
  • 2 albumi
  • 80 gr. di zucchero
  • 40 gr. di acqua
200 ml. di panna
50 gr. di Nocciolini di Chivasso
15 ml. di liquore ai Nocciolini di Chivasso (oppure Amaretto)
50 g. di cioccolato al 70%

PREPARAZIONE:
Base semifreddo: in un pentolino unite l'acqua e lo zucchero e portateli alla temperatura di 121°. Versate lo sciroppo a filo nella planetaria con i tuorli semimontati, continuate a montare fino al raffreddamento del composto ed unite infine il liquore.
Meringa italiana: in un pentolino unite l'acqua e lo zucchero e portateli alla temperatura di 121°. Versate lo sciroppo a filo nella planetaria con gli albumi semimontati, continuate a montare fino al raffreddamento della meringa. Nel frattempo montate la panna.
Composizione del dolce: in una capiente terrina unite delicatamente la panna alla base semifreddo, quindi 60 gr. di meringa italiana. Aggiungete infine i Nocciolini di Chivasso precedentemente ridotti in polvere mescolando con una spatola dall'alto verso il basso.
Vesate il composto in stampini monoporzione e riponeteli in congelatore per almeno 4 ore. Servite il parfait accompagnato dal cioccolato sciolto a bagnomaria o microonde e qualche Nocciolino per decorazione.

martedì 24 maggio 2011

Coniglio in crosta di erbe con vinaigrette al coriandolo

Coniglio in crosta di erbe con vinaigrette al coriandolo
Mi sono accorta che il mio blog manca di secondi piatti, o meglio, ne ho postati pochissimi proprio a causa delle mie preferenze in fatto di primi, antipastini e dolcetti. Quindi mi sono ripromessa di rimediare subito e vista la mia scarsa inventiva in materia ci ho dovuto ragionare un po'. 
Lo so, sembra proprio un piatto anni '90 (almeno così pare a me)... e dirvi che in un primo momento mi è sembrato di poco carattere nonchè banale è davvero superfluo... poco dopo però, mano a mano che tagliavo le erbe, sbriciolavo il pane, preparavo un bel lettino di lardo e sistemavo le bellissime pepite di coniglio, si è materializzato un bellissimo salamotto che sembrava promettere bene...
L'ho servito tiepido visto la giornata caldissima e sono felice di quanto ci sia piaciuta la sensazione di scioglievolezza che ne è risultata. La marcia in più l'ha sicuramente data la vinaigrette al coriandolo (questa, decisamente al passo coi tempi!!!!)

Coniglio in crosta di erbe con vinaigrette al coriandolo

CONIGLIO IN CROSTA DI ERBE CON VINAIGRETTE AL CORIANDOLO

INGREDIENTI per 4 persone:
  • 500 gr. di carne di coniglio disossata
  • 250 gr. di pane in cassetta
  • 70 gr. di burro
  • 100 gr. di lardo a fette
  • 3 cucchiai di erbe aromatiche (prezzemolo, timo, aneto, rosmarino, salvia, ecc.)
  • 2 cucchiai di coriandolo in grani
  • 1 cucchiaio di aceto balsamico
  • 100 ml. di olio EVO
  • sale e pepe q.b.
PREPARAZIONE:
Preparate la vinaigrette frullando con il minipimer l'olio EVO, l'aceto balsamico, un pizzico di sale e i grani di coriandolo precedentemente tostati per qualche minuto in una padella. Lasciate riposare.
Tritate nel cutter il pane in cassetta (privato della crosta) con le erbe aromatiche e il burro, fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo.
Stendete (sovrapponendoli) due fogli di pellicola trasparente su di un piano da lavoro, adagiate le fettine di lardo e spalmate sopra il composto di pane ed erbe. Sistemate infine la carne di coniglio, salate, pepate e avvolgete tutto come un salame chiudendo bene le estremità.
A questo punto, adagiate il "salame" di coniglio in una pentola con acqua calda salata e fatelo sobbollire molto molto lentamente per circa 2 ore.
Trascorso il tempo di cottura fate intiepidire il coniglio ed eliminate la pellicola, tagliatelo a fette di circa 3 centimetri, servitelo con un'insalatina e condite con la vinaigrette al coriandolo filtrata.

P.S. se volete dare un aspetto croccante al lardo (come ho fatto io), passatelo in forno a 180° per una decina di minuti.

domenica 15 maggio 2011

Tortina salata con stracchino, pere e noci

Tortina salata con stracchino, pere e noci
Oggi parliamo di  qualcosa di "magico" in cucina, che piace (quasi) a tutti, che fa sentire grandi cuoche e quindi dare belle soddisfazioni... chi non la conosce? La famigerata pasta sfoglia!!!!
Chiaramente ha una sua propria preparazione, direi anche piuttosto laboriosa, fatta di passaggi ripetuti di mattarello e pazienza, ma chi di noi è così ammattito da prepararsela in casa quando entrando nel primo Super dietro l'angolo abbiamo l'imbarazzo della scelta in fatto di sfoglie bell'è pronte??? Rotonde, rettangolari, rustiche, integrali.... bla bla bla;-)
Beh, vi confesso che io non la amo particolarmente, proprio perchè è già pronta... il piatto si fa da sè e l'impegno è davvero minimo... sorrido all'idea che associo spesso alla sfoglia: avete mai notato che chi non è un genio in cucina (diciamo così) prepara sempre torte salate e sfoglie di mille tipi??? Ogni volta è  certezza matematica. Si va a cena dall'amica fantastica che sa far tutto eccetto cucinare e stai certa che mangerai una bella torta salata! Ma a parte gli scherzi devo riconoscere che a volte la fantasia di queste amiche ha qualcosa di sbalorditivo... riescono ad infilarci dentro persino l'agnello o il cous cous... matte!
Vabbè ora non vorrei apparire davvero troppo snob... molte volte anche io cedo alla sua praticità e mi concedo una tortina come quella di oggi per cominciare un bel pranzo, e mi piace, eccome...
...vogliamo parlare di come diventa goduriosa una tortina di sfoglia con dell'ottimo stracchino fuso, la dolcezza delle pere e la croccantezza della sfiziosa granella di noci??
Mio giudizio conclusivo: sfoglia sì, ma a piccole dosi e con gli ingredienti giusti!!!!


TORTINA SALATA CON STRACCHINO, PERE E NOCI

INGREDIENTI per 6 tortine:
  • 1 rotolo di pasta sfoglia all'olio
  • 3 pere
  • 150 gr. di stracchino
  • 50 gr. di gherigli di noci
  • olio EVO q.b.
PREPARAZIONE:
Pulite e tagliate le pere a fettine sottili e tenetele da parte.
Srotolate la pasta sfoglia e con un coppapasta rotondo ricavate 6 cerchi del diametro leggermente più grande delle formine che utilizzerete. 
Spennellate quindi con un filo di olio l'interno delle formine e adagiate al loro interno la pasta, premendo bene per farla aderire al fondo e sui bordi. Bucherellatela per bene con una forchetta e aggiungete lo stracchino a pezzetti, spalmandolo in modo uniforme su tutta la superficie con il retro di un cucchiaio; unite i pezzetti di noci e le fettine di pere dando una forma di girandola.
Completate con un filo di olio ed infornate in forno già caldo per 30 minuti a 170°.

domenica 8 maggio 2011

Torcetti al burro

Torcetti al burro
I torcetti al burro sono un must della pasticceria piemontese e conosciutissimi in tutta Italia, si trovano ormai ovunque, dalla panetteria al supermercato fino ad arrivare alle pasticcerie più fornite... proprio per questo motivo difficilmente si preparano in casa. 
E' davvero un peccato però, perchè oltre al fatto di richiedere poco tempo di preparazione, hanno anche un sapore eccezionale, quello delle cose fatte in casa... (non traducibile in parole).
Risulteranno perfetti fin dalla prima volta che vi cimenterete nella vostra cucina e garantisco che penserete di essere state davvero delle maghe, fidatevi sulla parola!!
Io li ho fatti una volta, poi una seconda dopo un paio di giorni, poi una terza dopo altri tre...
... insomma non smetto più, me ne sono completamente innamorata ;-)

n.b. conservati in un contenitore di latta restano perfetti e fragranti per una settimana, quindi raddoppiate pure le dosi!!!!

Torcetti al burro

TORCETTI AL BURRO

INGREDIENTI per 20 torcetti:
  • 250 gr. di farina semi integrale (tipo 1)
  • 125 gr. di burro
  • 60 ml. di birra chiara
  • 50 gr. di zucchero di canna
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero di canna q.b. (per l'impanatura)
PREPARAZIONE:
Lavorate  (con la planetaria o con le mani) la farina ed il burro freddo a pezzetti fino a sabbiare il composto; quindi unite lo zucchero di canna, il sale e la birra un po' per volta.
Appena ottenete un impasto compatto, avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigorifero per almeno mezz'ora.
Trascorso il tempo di riposo, formate con l'impasto dei rotolini della lunghezza di circa 15-20 cm,  unite le due estremità dando la forma dei torcetti ed impanateli nello zucchero di canna.
Allineateli su una placca rivestita di carta forno, spruzzateli con dell'acqua ed infornateli per circa 15/20 minuti a 200° a forno statico. Passateli infine 2/3 minuti sotto il grill per farli dorare.

martedì 26 aprile 2011

Le variazioni del foie gras - Una giornata con lo Chef

Variazione di foie gras
Chi di Voi ha avuto la fortuna di entrare nella cucina di un vero e grande ristorante, conosce bene la sensazione... tutto, a partire dall'aria che si respira al suo interno è magico, sembra quasi di approdare in un luogo immacolato dove l'acciaio la fa da padrone; ora ci si deve concentrare sul cibo e sull'insieme di sensazioni che si  vogliono ottenere mescolando vari sapori, senza dimenticarci dei colori e delle consistenze. Facile?? Direi proprio di no. E' per questo motivo che non ci si improvvisa grandi chef ma lo si diventa nel tempo, con l'arte e la dedizione...
Ragione per cui, farsi guidare da un esperto qual è il caro amico Gian, diventa un'occasione, una grande occasione per imparare a preparare qualcosa di davvero speciale da poter poi fare e rifare a casa per  la nostra gioia e per quella degli amici, nella speranza che ne venga fuori una degna riproduzione!
E da cosa potevo incominciare se non da un ottimo piatto a base di fois gras??? La mia passione fin dalla prima volta che l'ho assaggiato... quindi ecco che cosa ho imparato...
Collage di Cascina Martini
...variazioni di fois gras!!! Certo, perchè il fegato d'anatra o d'oca (uno dei prodotti più famosi della cucina francese) non è solo un paté,  come facilmente è reperibile in commercio e come molti se lo rappresentano, ma è molto di più! Si parte dalla scaloppa, si continua con una terrina... fino ad elaborarne una delicatissima créme brulée. Insomma una ricercatezza ed una esaltazione della "materia prima" che vale la pena di sperimentare;-)
Nella foto qui sopra, sono riuscita a catturare uno dei momenti per me più significativi di questa giornata: la presentazione di un vero piatto da grande Chef, ovvero "l'impiattamento"... studiato per qualche minuto da Gian e Loris,  che vedete concentrati e molto attenti affinché tutto risulti perfetto... al palato, oltre che alla vista naturalmente!!
Collage Cascina Martini
Qualche scatto ad altre preparazioni del menù di Cascina Martini! (Vale sempre la pena portarne a casa un'immagine...)
Con la foto successiva spero di essere riuscita a trasmettere la genialità e la passione di un grande pasticcere, Alessandro, che grazie alle sue prelibatezze ha reso questa avventura ancora più meravigliosa! Lo ringrazio per avere sublimato le mie papille con tanta dolcezza.
Collage di Cascina Martini

LE VARIAZIONI DEL FOIE GRAS

INGREDIENTI per 6 persone:

Terrina di foie gras:
  • 500 gr. di foie gras
  • 200 ml. di Moscato
  • 100 ml. di Cognac
  • sale e pepe q.b.
Crème brulée di foie gras:
  • 150 gr. di foie gras
  • 150 gr. di panna
  • 80 gr. di latte
  • 3 uova
  • 20 gr. di Porto
  • sale e pepe q.b.
Scaloppa di foie gras:
  • 1 kg. di foie gras
  • sale Maldon q.b.
Guarnizione:
PREPARAZIONE:
Terrina di foie gras: pulite il foie gras dalla venatura interna e marinatelo per un giorno nel Moscato e Cognac. Trascorso il tempo di marinatura, scolatelo e asciugatelo. Salate, pepate e ponetelo in una terrina da plum cake; coprite con la carta stagnola ed infornate a 80° per 40 minuti. Al termine della cottura, sformatelo, asciugatelo dal grasso e sistematelo in una terrina che lo contenga di misura. Riponetelo in frigorifero a rassodare.

Crème brulée: sbattete le uova, aggiungete la panna, il latte, il Porto e il foie gras a pezzetti. Frullate il tutto, aggiustate di sale e pepe e trasferite il composto in piccole formine monoporzione. Cuocete a bagnomaria in forno a 100° per 10/15 minuti, lasciate raffreddare e sformate. Cospargete con lo zucchero di canna la superficie della crema e caramellizzate con il cannello.

Scaloppa di foie gras: Scaloppate il foie gras e cuocetelo in una padella antiaderente senza grassi fino a dorarlo da entrambi i lati. Salate con sale Maldon.

Componete il piatto con una fetta di terrina, la crème brulée e la scaloppa. Completate con la confettura di cipolle, il croissant e il ristretto di Porto (ottenuto facendolo sobbollire per qualche minuto in un pentolino e poi fatto raffreddare).

domenica 17 aprile 2011

Risotto del camminante (Panissa d'i caminant)

Risotto del camminante (Panissa d'i caminant)
Quando si pensa al Piemonte, la mia regione, nella quale sono nata e della quale inevitabilmente apprezzo ogni angolo e ogni tradizione, spesso viene naturale associare il buon vino, il tartufo, le nocciole, il cioccolato, la toma... l'elenco sarebbe lunghissimo, ma in primis io penso alle immense risaie che ricoprono gran parte del vercellese e del novarese e grazie alle quali si producono le migliori varietà di riso presenti in natura. 
Proprio di riso infatti volevo parlare oggi, per introdurre una ricetta legata alla tradizione della mia terra e con la quale partecipo con piacere al contest di Farina, lievito e fantasia.
Si tratta  della famosa "Panissa", della quale esistono più varianti (con salsiccia e fagioli la più conosciuta, ad esempio) e che si può trovare in ogni menù che si rispetti nei ristoranti che offrono cucina tipica piemontese. 
La mia versione è decisamente semplice. E' fatta con le erbette di campo spontanee  in virtù della vera tradizione popolare. Il nome di questo piatto è piuttosto curioso: Panissa d'i caminant, in quanto si narra che nei tempi passati, i contadini, di rientro dai campi dopo una lunga giornata di lavoro, erano soliti raccogliere qua e là le erbette spontanee che incontravano sul loro cammino, ritrovandosi, una volta a casa, un sostanzioso e profumato mazzolino verde, che diveniva, insieme al riso, un pasto serale leggero e gratificante.
Per rendere più ghiotto e moderno il mio risotto ho aggiunto una cremina di crescenza, cosa che forse avrebbero apprezzato anche i contadini di un tempo.

Risotto del camminante (Panissa d'i caminant)

RISOTTO DEL CAMMINANTE
(Panissa d'i caminant)

INGREDIENTI per 4 persone:
  • 300 gr. di riso carnaroli
  • 100 gr. di crescenza
  • 50 ml. di latte
  • ½ cucchiaino di maizena
  • 1 lt. di brodo vegetale
  • 1 scalogno
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • 2 cucchiai di olio EVO
  • 30 gr. di burro
  • sale q.b.
  • erbe spontanee (borragine, finocchietto, ortica, melissa, timo, mentuccia, ecc.)
  • luvertin (luppolo selvatico)
PREPARAZIONE:
Scaldate il vino in un pentolino per un paio di minuti in modo da dealcolizzarlo. Sbollentate la borragine e l'ortica in acqua bollente salata per tre minuti, scolatele e tritatele grossolanamente con il minipimer. Sbollentate anche i luvertin, tagliateli a tocchetti e teneteli da parte.
Fate tostare il riso in una casseruola calda, unite il vino, aggiungete lo scalogno (precedentemente stufato in un padellino con olio EVO e 3/4 cucchiai di acqua). Procedete aggiungendo al riso il brodo vegetale poco per volta; dopo circa cinque minuti unite la borragine, l'ortica e i luvertin. Continuate la cottura del risotto.
Frullate con il minipimer la crescenza, il latte, la maizena e fate addensare la crema ottenuta sul fuoco.
A cottura ultimata del risotto, unite le erbe tritate e regolate di sale, togliete dal fuoco e mantecate con il burro freddo. Fate riposare il risotto coperto per tre minuti e servitelo adagiando la crema di crescenza al centro del piatto.

lunedì 11 aprile 2011

Plum cake al limone

Plumcake al limone
Ma che Vi devo raccontare oggi sul mio plumcake??? Dico, ma non si capisce già dalla foto che stavolta è proprio facile e indolore???? Niente scuse... se si ha buona volontà (e gli ingredienti in frigo!!!) se pò fà! In 10 minuti di amore e devozione + 25 di pazienza... 
Questo soprattutto a chi mi dice che in cucina ci va tempo, che bisogna essere portate, che serve molta fantasia... Fantasia per un plumcake??? Certo spesso è vero in molti casi ma non stavolta! 
Semplice semplice... ogni tanto anche io voglio fare presto e avere la sicurezza di godermi il pomeriggio in relax con un'amica in compagnia di tè, biscotti e una bella fetta di plumcake al limone! Eh sì, perchè l'amica si aspetta di certo qualcosina di buono e a me piace tanto sapere che resterà qualche fettina per la colazione del mattino alla quale non potrei mai rinunciare...
La versione che ho preparato oggi è al limone, di profumo e sapore intenso, quindi se amate il suo aroma dovete proprio cedere alla tentazione e provarlo, perchè Vi garantisco che una fetta non sarà abbastanza... è divino e con i semini di papavero ha un aspetto così charmante che accompagnato ad una cup of tea renderà tutto very english...

Plumcake al limone

 PLUM CAKE AL LIMONE

INGREDIENTI:
  • 200 gr. di farina semi integrale
  • 120 gr. di zucchero di canna
  • 100 gr. di burro (oppure 70-80 gr. di olio EVO delicato o di vinacciolo)
  • 3 uova bio cod. 0
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci
  • succo di 1 limone e ½
  • scorza grattugiata di 2 limoni bio
  • 1 cucchiaio di semi di papavero
  • 1 bicchierino di limoncello (facoltativo)
  • 1 pizzico di sale fine
PREPARAZIONE:
Montate con le fruste o con la planetaria, le uova intere con lo zucchero e la scorza dei limoni, sciogliete il burro in un pentolino o al microonde ed  unitelo all'impasto lentamente, aggiungete il succo di limone e amalgamate tutto continuando a montare con le fruste. A questo punto, miscelando con una spatola, unite la farina setacciata con il lievito e il sale, aggiungete infine i semi di papavero.
Mettete l'impasto ottenuto in uno stampo da plum cake imburrato ed infarinato, quindi cuocete in forno preriscaldato a 170° C per 50 minuti.
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