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giovedì 27 ottobre 2011

Biberon Pietro

Biscottino biberon
Ce l'abbiamo fatta. Laborioso eh!!! Però che soddisfazione poi;-)
Ma cominciamo dall'inizio...
... naturalmente avrete ben capito che l'occasione è stata il Battesimo del nostro piccolino. Pietro è nato in giugno e il desiderio di battezzarlo festeggiando ancora nella bella stagione ci ha fatto anticipare un po' i tempi. Eravamo piuttosto indecisi sul discorso "bomboniere": non ci piacciono, le troviamo impersonali e perdonatemi la schiettezza, a meno che non si tratti di qualcosa di particolarmente prezioso o unico nel suo genere, le suddette finiscono - nella migliore delle ipotesi - relegate in qualche angolo della casa a prender polvere. Detto questo, noi due abbiamo optato per un regalino "faidate" che ci ha coinvolto in prima persona... non immaginavo proprio che questo tipo di decorazioni richiedesse tanta pazienza e concentrazione, ma devo ammettere che il tutto è stato anche divertente.

Biberon collage4
Per fortuna ce la siamo cavata con un paio di infornate, una frolla semplicissima ma sempre con ingredienti al top, ghiaccia reale, pasta di zucchero. Inutile dire che siamo orgogliosissimi del risultato, considerato che è stata la nostra prima volta.

Biberon collage3 
Il confezionamento è stato commissionato, ed al biscotto (oltre lo zuccherino a forma di cuore) abbiamo voluto aggiungere una poesia meravigliosa che vorrei condividere anche con Voi, sicura che la apprezzerete:

PRENDI UN SORRISO 

Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore,
e fallo conoscere al mondo.
[M. Gandhi]

giovedì 2 giugno 2011

Parfait ai Nocciolini di Chivasso


Come ogni Città, anche la mia ha il suo dolcetto che la rappresenta e che ne fa il suo orgoglio a livello nazionale e non solo. Sto parlando naturalmente di un romanticissimo nocciolino dall'inconfondibile sapore di nocciola inventato dal maestro pasticcere Giovanni Podio nel 1800.
Un tempo conosciuti con il nome di "Noasetti", oggi sono chiamati semplicemente "Nocciolini" e la curiosità è che sono talmente squisiti da non poter quasi credere che siano fatti solamente con spuma d'uovo, zucchero e nocciole.

I miei ricordi d'infanzia legati a questi dolcetti sono tantissimi e posso garantirvi che a casa mia non sono mai mancati... 
...talmente buoni e versatili che spesso vengono interpretati in modo diverso... torte e delizie di ogni tipo ;-) noi abbiamo provato con un semifreddo che  però, viste le temperature estive di questi ultimi giorni,  è stato un po' faticoso fotografare!!  Faticoso??? E' stata una vera corsa contro il tempo, "tropicale" direi!

I Nocciolini sono per noi così importanti che dal 1995 ne è nato un appuntamento tradizionale, capace di arricchire e rendere accogliente tutta la Città, soprattutto il suo centro. Ogni anno infatti si svolge la Festa dei Nocciolini e questa volta non ho proprio saputo trattenermi dal fare qualche scatto dell'evento e sgranocchiare qua e là tra uno stand e l'altro...

PARFAIT AI NOCCIOLINI DI CHIVASSO

INGREDIENTI per 6 porzioni:

Base semifreddo:
  • 3 tuorli
  • 120 gr. di zucchero
  • 60 gr. di acqua
Meringa italiana:
  • 2 albumi
  • 80 gr. di zucchero
  • 40 gr. di acqua
200 ml. di panna
50 gr. di Nocciolini di Chivasso
15 ml. di liquore ai Nocciolini di Chivasso (oppure Amaretto)
50 g. di cioccolato al 70%

PREPARAZIONE:
Base semifreddo: in un pentolino unite l'acqua e lo zucchero e portateli alla temperatura di 121°. Versate lo sciroppo a filo nella planetaria con i tuorli semimontati, continuate a montare fino al raffreddamento del composto ed unite infine il liquore.
Meringa italiana: in un pentolino unite l'acqua e lo zucchero e portateli alla temperatura di 121°. Versate lo sciroppo a filo nella planetaria con gli albumi semimontati, continuate a montare fino al raffreddamento della meringa. Nel frattempo montate la panna.
Composizione del dolce: in una capiente terrina unite delicatamente la panna alla base semifreddo, quindi 60 gr. di meringa italiana. Aggiungete infine i Nocciolini di Chivasso precedentemente ridotti in polvere mescolando con una spatola dall'alto verso il basso.
Vesate il composto in stampini monoporzione e riponeteli in congelatore per almeno 4 ore. Servite il parfait accompagnato dal cioccolato sciolto a bagnomaria o microonde e qualche Nocciolino per decorazione.

martedì 26 aprile 2011

Le variazioni del foie gras - Una giornata con lo Chef

Variazione di foie gras
Chi di Voi ha avuto la fortuna di entrare nella cucina di un vero e grande ristorante, conosce bene la sensazione... tutto, a partire dall'aria che si respira al suo interno è magico, sembra quasi di approdare in un luogo immacolato dove l'acciaio la fa da padrone; ora ci si deve concentrare sul cibo e sull'insieme di sensazioni che si  vogliono ottenere mescolando vari sapori, senza dimenticarci dei colori e delle consistenze. Facile?? Direi proprio di no. E' per questo motivo che non ci si improvvisa grandi chef ma lo si diventa nel tempo, con l'arte e la dedizione...
Ragione per cui, farsi guidare da un esperto qual è il caro amico Gian, diventa un'occasione, una grande occasione per imparare a preparare qualcosa di davvero speciale da poter poi fare e rifare a casa per  la nostra gioia e per quella degli amici, nella speranza che ne venga fuori una degna riproduzione!
E da cosa potevo incominciare se non da un ottimo piatto a base di fois gras??? La mia passione fin dalla prima volta che l'ho assaggiato... quindi ecco che cosa ho imparato...
Collage di Cascina Martini
...variazioni di fois gras!!! Certo, perchè il fegato d'anatra o d'oca (uno dei prodotti più famosi della cucina francese) non è solo un paté,  come facilmente è reperibile in commercio e come molti se lo rappresentano, ma è molto di più! Si parte dalla scaloppa, si continua con una terrina... fino ad elaborarne una delicatissima créme brulée. Insomma una ricercatezza ed una esaltazione della "materia prima" che vale la pena di sperimentare;-)
Nella foto qui sopra, sono riuscita a catturare uno dei momenti per me più significativi di questa giornata: la presentazione di un vero piatto da grande Chef, ovvero "l'impiattamento"... studiato per qualche minuto da Gian e Loris,  che vedete concentrati e molto attenti affinché tutto risulti perfetto... al palato, oltre che alla vista naturalmente!!
Collage Cascina Martini
Qualche scatto ad altre preparazioni del menù di Cascina Martini! (Vale sempre la pena portarne a casa un'immagine...)
Con la foto successiva spero di essere riuscita a trasmettere la genialità e la passione di un grande pasticcere, Alessandro, che grazie alle sue prelibatezze ha reso questa avventura ancora più meravigliosa! Lo ringrazio per avere sublimato le mie papille con tanta dolcezza.
Collage di Cascina Martini

LE VARIAZIONI DEL FOIE GRAS

INGREDIENTI per 6 persone:

Terrina di foie gras:
  • 500 gr. di foie gras
  • 200 ml. di Moscato
  • 100 ml. di Cognac
  • sale e pepe q.b.
Crème brulée di foie gras:
  • 150 gr. di foie gras
  • 150 gr. di panna
  • 80 gr. di latte
  • 3 uova
  • 20 gr. di Porto
  • sale e pepe q.b.
Scaloppa di foie gras:
  • 1 kg. di foie gras
  • sale Maldon q.b.
Guarnizione:
PREPARAZIONE:
Terrina di foie gras: pulite il foie gras dalla venatura interna e marinatelo per un giorno nel Moscato e Cognac. Trascorso il tempo di marinatura, scolatelo e asciugatelo. Salate, pepate e ponetelo in una terrina da plum cake; coprite con la carta stagnola ed infornate a 80° per 40 minuti. Al termine della cottura, sformatelo, asciugatelo dal grasso e sistematelo in una terrina che lo contenga di misura. Riponetelo in frigorifero a rassodare.

Crème brulée: sbattete le uova, aggiungete la panna, il latte, il Porto e il foie gras a pezzetti. Frullate il tutto, aggiustate di sale e pepe e trasferite il composto in piccole formine monoporzione. Cuocete a bagnomaria in forno a 100° per 10/15 minuti, lasciate raffreddare e sformate. Cospargete con lo zucchero di canna la superficie della crema e caramellizzate con il cannello.

Scaloppa di foie gras: Scaloppate il foie gras e cuocetelo in una padella antiaderente senza grassi fino a dorarlo da entrambi i lati. Salate con sale Maldon.

Componete il piatto con una fetta di terrina, la crème brulée e la scaloppa. Completate con la confettura di cipolle, il croissant e il ristretto di Porto (ottenuto facendolo sobbollire per qualche minuto in un pentolino e poi fatto raffreddare).

lunedì 10 maggio 2010

Tumìn Calabreis


Si è conclusa da qualche giorno, nella mia cittadina alle porte di Torino, la "festa dei calabresi", sissì, avete capito bene: calabresi non piemontesi! @_@ che da alcuni anni ormai, sempre in primavera, "riempie"  la piazza principale di colori, profumi e pittoresche bancarelle che espongono squisitezze dolci e salate... ad arricchire il tutto, tanto folclore, musica a tema e fotografie appese ovunque tra le quali scoprire paesini sperduti e luoghi di una Calabria d'altri tempi....
Fare qualche scatto quindi ci è sembrato carino e con l'occasione io ne ho approfittato per comprare qualcosina... :-Q__ soppressata,  'nduja e salsine varie, chiaramente piccantissime!!! (...machevelodicoaffà!!!)...

Da qui la voglia di assaporare un po' di Sud e perchè no, di tentare un sodalizio con il Nord!!!
Piatto semplice semplice... (in realtà non c'è ricetta!!!! ;-)
... tomini piemontesi (freschissimi) con sopra due salsine: una a base di cipolle di Tropea e piccantino, l'altra a base di melanzane, funghi, peperoncino..., per poter prendere fiato (con la lingua ormai incendiata!!!)  alcuni tomini li ho semplicemente conditi con erba cipollina e scorzetta di limone.


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