Zucca??? Si aprano le danze!!! Preparatevi a vedervela propinata in tutte le "salse", perchè dove c'è Zucca c'è Gioia, dove c'è Gioia c'è Bontà e dove c'è Bontà c'è Gusto.... oddio non riesco a fermarmi!!!
Finalmente in Risotto! Mamma quanto mi piace... così cremoso e profumato. Questa volta me lo sono proprio gustato... non ho fatto altro che sedermi a tavola e godermelo!! Infatti tanta squisitezza non è farina del mio sacco... il cultore del riso in famiglia è il mio bel consorte... io ogni tanto gli cedo felicemente il posto tra i fornelli... perchè lui sì che sa fare un Risotto a regola d'arte!!!???!!! E poi vi dirò, mi piace guardarlo mentre cucina per me!! Non potete neanche immaginare l'impegno che ci mette affinchè tutto sia speciale... Risultato?: è venuto un Amore, perfetto!!! ... perchè SEMBRA facile mettersi lì, di buona volontà, con tutti gli ingredienti, scelti con cura e sistemati sul piano della cucina, pronti ad essere trasformati, (con un po' di calma però!), in un primo piatto che tutto il mondo ci invidia!!! Perchè sì, dài, lo sanno tutti!!!!! Il Risotto è orgoglio nazionale, un Nostro patrimonio, e solo noi italiani sappiamo bene quanta dedizione ci vuole per crearne uno perfetto, ASSOLUTO appunto. Ma come dicevo... sembra facile...;-)... poche volte (fatta eccezione per i ristoranti più esclusivi e blasonati della mia zona) sono riuscita a mangiarne uno "fatto a dovere" a casa di qualche conoscente o amico... il più delle volte il risultato era un riso bollito unito ad un qualche ingrediente, oppure un piatto che si preparava praticamente da sè, in pentola a pressione!!! Eresia!!! No pentola a pressione: 1° regola!
Non me ne volete però!!! Io sono una di quelle che con la pentola a pressione ci cucina di tutto, penso bisognerebbe santificare l'inventore!! (ammetto di farci spesso il mio riso integrale) ma il Risotto proprio NO...., ci sono delle regole per prepararlo e forse vale la pena di seguirle... il risultato sarà eccellente, da ristorante stellato;-)
Quello che vedete in foto, come vi dicevo, è preparato con la regina di stagione: la Zucca, per la quale nutro un amore incondizionato... cremosa e vivace, dolce e rilassante. Con la toma d'alpeggio ha dato il meglio di sè!!!!
Vi parlavo di Regole!!!... ecco il nostro modus operandi...
(Mi scuso in anticipo con Voi che leggete se ho utilizzato un tono un po' didattico e forse.... presuntuosetto!!! Ma qui stiamo parlando di roba seria!!!!!!! Eh?)
IL RISOTTO ASSOLUTO
Occorre ricordare prima di tutto che un Risotto è un riso prima tostato in casseruola (senza grassi) e poi portato a cottura con brodo. In tutti gli altri casi si tratta di un riso e non di un Risotto.
Il brodo
Un buon brodo deve essere preparato con le classiche verdure (sedano, carota e cipolla) e gli scarti dell’ingrediente principale che si userà nel Risotto, che può essere carne, pesce o verdure. Andrà coperto con acqua fredda leggermente salata e lasciato sobbollire per circa un’oretta.
Il soffritto
Una delle regole base prevede che il riso non debba mai essere fatto tostare con la cipolla cruda unita ad un grasso (olio o burro), altrimenti il riso tosterebbe e la cipolla brucerebbe; diversamente la cipolla “suderebbe” e il riso non tosterebbe; in tal caso comincerebbe a cuocere e non diventerebbe Risotto ma rimarrebbe riso. La cipolla, lo scalogno o i porri, andranno tritati finemente (in modo da non sentirsi sotto i denti ma solo insaporire e dare corpo al Risotto). Andranno stufati a parte in un pentolino antiaderente con un filo d’olio e 3/4 cucchiai di acqua per 10/15 minuti.
La tostatura
Tostare il riso serve a chiudere i pori e a formare una crosticina attorno ai chicchi per aumentarne la tenuta in cottura: se si salta questo passaggio, a cottura ultimata otterremo un riso che sembrerà bollito, quindi non un Risotto. La tostatura andrà fatta ad alta temperatura in una casseruola già calda e senza grassi, continuando a mescolare il riso per un paio di minuti. Dopodiché andrà sfumato con del vino (se previsto dalla ricetta). Il vino andrà fatto precedentemente sobbollire per circa 2/3 minuti per far evaporare l’alcol, principale causa del leggero retrogusto amaro. Inoltre, unito caldo al riso, evita lo shock termico che potrebbe rompere i chicchi.
La cottura
Dopo la tostatura andranno aggiunti un paio di mestoli di brodo caldo, andrà unito il soffritto e lasciato assorbire. Si porterà a cottura, continuando a mescolare e ad unire il brodo (diminuendo sempre più la dose per evitare che il riso arrivi a cottura troppo brodoso). Gli ingredienti della ricetta andranno aggiunti tenendo conto del tempo (o residuo di tempo) di cottura che riceveranno nel Risotto. La cosa importante sarà unirli nè troppo presto, onde evitare la perdita di consistenza e di sapore, nè troppo tardi, poiché non cuocerebbero. Si regolerà di sale verso fine cottura.
La mantecatura
La mantecatura conferirà al risotto una consistenza morbida “all’onda”, oltre che lucentezza e sapore.
Il Risotto andrà tolto dal fuoco e si potrà incorporare (senza abusare) il burro freddo (circa 15 gr. ogni 150 gr. di riso, secondo i gusti) o l’olio (questo dipende dalla ricetta); se previsto andrà unito a questo punto il formaggio grattugiato. Si mescolerà bene e si coprirà la casseruola lasciando riposare il Risotto per qualche minuto prima di impiattarlo.
Il risultato sarà ASSOLUTO!
RISOTTO ALLA ZUCCA E TOMA D'ALPEGGIO
INGREDIENTI per 4 persone:
- 300 gr. di riso Carnaroli
- 100 gr. di toma
- 300 gr. di zucca (già pulita)
- 1 scalogno
- olio EVO q.b.
- sale q.b.
per il brodo:
- 1 carota
- 1 costola di sedano
- 1 cipolla piccola
- scarti della zucca
- 1 rametto di salvia
Per la preparazione seguite le regole del Risotto Assoluto avendo cura in questo caso di cuocere la zucca a vapore, frullarla ed aggiungerla al Risotto cinque minuti prima del termine della cottura.
La toma verrà utilizzata per la mantecatura finale.