Chiudo questo anno intenso, difficile ma anche importantissimo per me, con un dolce tipico regionale, energetico e povero allo stesso tempo, che racchiude tradizione e sapori tipici di questo periodo dell'anno. Risveglia in me tanti ricordi e faccio sempre attenzione a non modificare la ricetta originale, perfetta così nella sua semplicità.
La pitta'nchiusa, tipica della cucina calabrese, è quel dolce che se non è presente a Natale sulla tavola, manca come un amico lontano. Veniva preparata tradizionalmente durante le festività natalizie e rappresentava un dolce di recupero, con ingredienti locali e conservabili. La pitta simboleggia abbondanza, legame con la terra e con la famiglia.
La preparo ogni anno ma questa volta andava condivisa anche qui.
Auguri!
PITTA 'NCHIUSA O 'MPIGLIATA
INGREDIENTI per uno teglia da 24 cm.:
Per l'impasto:
- 500 gr. di farina tipo 1
- 130 gr. di olio EVO
- 100 gr. di Vermouth
- 100 gr. di succo d'arancia
- 1 arancia (la scorza grattugiata)
- ½ cucchiaino di cannella in polvere
- ½ cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
- 2 gr. di sale
Per la farcia:
- 100 gr. di gherigli di noce
- 60 gr. di mandorle
- 60 gr. di fichi secchi
- 60 gr. di uva passa
- 80 gr. di miele
- 1 arancia (la scorza grattugiata)
- 20 gr. di liquore all'anice
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
Per spennellare la base:
- 20 gr. di miele
- 10 gr. di olio EVO
- 1 cucchiaino di cannella
PREPARAZIONE:
Per la farcia: (da preparare il giorno prima, per far sì che tutti i sapori si amalgamino meglio e diventino più intensi)
Mettete in una ciotola l'uva passa e copritela con acqua tiepida. Tritate finemente le noci e le mandorle, tagliate a piccoli pezzi i fichi secchi. Scolate e sciacquate l'uva passa; unite le noci e la mandorle tritate in una ciotola, aggiungete l'uva passa, la scorza d'arancia, il liquore all'anice, la cannella, la polvere di chiodi di garofano e il miele. Amalgamate tutto molto bene, coprite la ciotola e lasciate riposare in frigorifero per una notte.
Per l'impasto: riscaldate insieme l’olio, il Vermouth e la scorza d'arancia grattugiata in un pentolino a fuoco basso, fino a che diventano caldi ma non bollenti. In una ciotola setacciate la farina, la cannella, i chiodi di garofano e il sale. Versate lentamente l'olio e il Vermouth caldi sulla farina e mescolate con un cucchiaio o con le mani, finché non comincia a compattarsi. A questo punto, aggiungete il succo d’arancia e impastate bene fino a ottenere una consistenza morbida e liscia. Se necessario, potete aggiungere qualche altro cucchiaio di succo d’arancia per bilanciare l’idratazione (potete anche eseguire questa operazione con la planetaria). Formate una palla con l’impasto, copritelo e lasciatelo riposare per almeno un'ora (meglio 90 minuti). Questo passaggio aiuta a rilassare l’impasto, rendendolo più facile da stendere.
Per spennellare la base: miscelate assieme il miele, l'olio e la cannella. Scaldate leggermente la miscela al microonde per facilitare la stesura.
Prelevate 1/3 dell'impasto e stendete con il mattarello un disco sottile del diametro di circa 30 centimetri. Ricoprite con carta forno la base della teglia e ungete i bordi con un po' di olio EVO. Adagiate il disco di impasto all'interno della teglia e spennellatelo con la miscela preparata.
Stendete sottilmente con il mattarello l'impasto rimanente formando un rettangolo e ricavate 9 strisce larghe 8-9 centimetri e lunghe 20 centimetri.
Farcite il centro di ogni striscia con il composto di noci e uvetta, ripiegatele per la lunghezza sul ripieno e arrotolatele a formare le roselline. Posizionate la prima rosellina al centro della teglia e le altre tutto intorno a completare il giro.
Cuocete la pitta 'nchiusa in forno a 180 gradi per circa 35-40 minuti.
Spennellate con miele la superficie quando il dolce è ancora caldo.
Nessun commento:
Posta un commento
Se desideri lasciarci un commento, saremo felici di risponderti. Grazie per la tua visita.