giovedì 24 gennaio 2013

Focaccia al farro

Focaccia al farro

E' sempre la stessa storia, che si ripete. "Appartengo più all'una o all'altra categoria?"
Negli anni, fin da piccolissima, ero solita appiccicarmi addosso etichette del tipo "io sono più una da vaniglia, non tanto da cioccolato"... se proprio devo sceglierlo ecco, fondente! Ovvio, quello al latte brrr che orrore! E lo chiamano pure cioccolatooo?... Oppure cose del tipo "preferisco le cotture chiare, non quelle troppo colorite"; il panino da mettere in cartella per l'intervallo a scuola? "Prosciutto cotto per me, salame per la mia compagna di banco", e poi ancora patatine Rodeo piuttosto che Fonzie's, (le vendono ancora no?!) E avanti... Coca Cola vinceva sempre versus Sprite, mentre le tasche erano piene di chewingums Brooklin bianchi (assolutamente bianchi) mica di quelli verdi!?! (no quelli verdi proprio mai!) etc etc etc...
In tutto questo mondo fatto di bianco o di nero, di scelte e di schieramenti ormai consolidati, diventati una certezza nella mia vita, ce n'è sempre stata una, (di scelta intendo) che non son mai riuscita a prendere: pizza rossa o focaccia?? Boh! Io le adoro entrambe... e poi perchè devo sempre scegliere? A volte si può stare pure da entrambe le parti, non far torti a nessuno;-) e se poi proprio vogliamo dirla tutta focaccia e pizza - pizza e focaccia stanno insieme dalla stessa parte: cibo salato! 
Altra scelta: "dolci o salati"? Qui non se ne viene più fuori... Voi a quale categoria appartenete? 

De Gustibus non disputandum est!

Olè!

Focaccia al farro

FOCACCIA AL FARRO   

INGREDIENTI:
  • 500 gr. di farina di farro 
  • 250 gr. di farina Manitoba
  • 450 gr. di acqua
  • 15 gr. di sale fino
  • 10 gr. di lievito di birra fresco
  • 40 gr. di olio EVO
  • 1 cucchiaino di malto d'orzo
 Salamoia:
  • 60 gr. di acqua
  • 20 gr. di olio EVO
  • 5 gr. di sale grosso
  • rosmarino q.b.
PREPARAZIONE:
Nella planetaria (con la foglia) sciogliete il lievito e il malto d'orzo con l'acqua a temperatura ambiente, aggiungete la farina Manitoba e impastate finché il tutto diventi una "crema". A questo punto unite il sale e quasi tutta la farina di farro.
Fate incordare l'impasto, togliete la foglia, montate il gancio e unite poco per volta l'olio EVO.  Impastate per 5-10 minuti unendo il resto della farina di farro. Quando l'impasto risulterà liscio e si staccherà dalla ciotola, rovesciatelo in un recipiente leggermente unto di olio EVO, copritelo con della pellicola e fatelo lievitare per 1 ora.
Dopodiché rovesciate l'impasto sulla spianatoia infarinata, allargatelo aiutandovi con un mattarello e con le mani, formate un rettangolo e sistematelo su una teglia unta con olio (io ne ho utilizzata una da 32x37 cm.). Trasferite la teglia in forno spento con la luce accesa e fate lievitare per 1 ora.

Trascorso il tempo, formate con le dita delle fossette su tutta la superficie.
Emulsionate gli ingredienti della salamoia tranne il sale grosso (io preferisco cospargerlo sopra, ma se voi preferite unite anch'esso), versatelo sull'impasto, spolverate con il rosmarino tritato e fate lievitare nuovamente per 1 ora, 1 ora e 30 minuti.
Nel frattempo accendete il forno a 240° e infornate nella parte bassa per circa 15-18 minuti.

venerdì 4 gennaio 2013

Mousse al cioccolato bianco e zenzero con gelatina di melagrana

Mousse al cioccolato bianco con gelatina di melagrana
Eh lo so, mi sa che ci stiamo provando tutti a resistere ad altre tentazioni... questi dovrebbero essere i giorni dedicati alla depurazione del corpo dagli stravizi delle feste natalizie o perlomeno una piccola pausa per recuperare... fino a giungere poi (si spera) nella miglior forma possibile al giorno dell'Epifania, quello che è considerato da molti l'ultimo momento di sgarro a tavola, un'altra giornata nella quale poter chiudere ancora un occhio e lasciarsi andare alle dolci e salate prelibatezze. 
Ma non è meraviglioso poterlo fare ogni tanto? Devo ammettere di aver tentato, in qualche occasione passata, di non peccare in golosità e, in momenti di festa come questi, rinunciare allo stravizio, al piatto ipercalorico che amo, alle tante portate che di solito troneggiano in tavola a Natale... per non parlare del dolce, che di solito a casa mia va oltre il buonissimo "Panettone" e assicura sempre dai tre ai cinque minuti di beatitudine... 
Mai scelta fu meno saggia e triste, persino il senso del Natale aveva perso un po' di magia e quindi negli ultimi tempi tendo a non sottrarmi più alle dolci pesantezze del periodo. In fondo mica è Natale tutti i giorni??!
A proposito di stravizi: come vedete dalle foto, anche la mania dei bicchierini monoporzione non mi ha abbandonato, diciamo che finchè non mi stufa la cosa per i miei ospiti non c'è scampo... 
Finalmente per il dessert di quest'anno sono riuscita ad utilizzare il frutto che più amo fra tutti, la melagrana, che solo osservandone i suoi chicchi mi rende felice! 
E Voi, date retta, godetevi l'ultimo giorno di festa in arrivo mi raccomando, per le rinunce c'è sempre tempo!

Mousse al cioccolato bianco con gelatina di melagrana

 MOUSSE DI CIOCCOLATO BIANCO E ZENZERO CON GELATINA DI MELAGRANA

INGREDIENTI per 6 bicchierini:

Mousse:
  • 150 ml. di panna fresca
  • 200 gr. di cioccolato bianco
  • 300 ml. di panna fresca
  • 1 gr. di agar agar
  • 10 gr. di zenzero fresco grattugiato
Gelatina:
  • 2 melagrane
  • 1 gr. di agar agar
PREPARAZIONE:
Tritate grossolanamente il cioccolato bianco, trasferitelo in una ciotola e tenetelo da parte. Portate a ebollizione 150 ml. di panna con lo zenzero grattugiato e l'agar agar, versatela sul cioccolato e mescolate delicatamente facendo sciogliere completamente il cioccolato.
Fate intiepidire la ganache (30°-35°), montate i 300 ml. di panna "lucida", (quindi non fermissima) e incorporatela delicatamente.
Riempite i bicchierini con la mousse aiutandovi con una sac à poche, lasciando due centimetri dal bordo e riponeteli in frigorifero.
Tagliate in due le melagrane, tenete da parte alcuni chicchi che vi serviranno per la decorazione, spremetele e filtratene il succo; (dovrete ottenerne 150 ml.). Portate a ebollizione 50 ml. di succo di melagrana con l'agar agar, togliete dal fuoco e unitelo al resto.
Terminate i bicchierini con la gelatina e qualche chicco di melagrana.

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